martedì 5 novembre 2013

Bambini che cadono nella rete: i rischi del web in un rapporto di Eu Kids

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( fonte: vita.it) Tablet, smartphone e pc sono sempre più accessibili ai bambini e tramite questi strumenti il mondo si apre sulla rete.

Le ricerche empiriche ci indicano una diffusione massiccia di dispostivi connessi alla rete, come smartphones e tablet, fra i più piccoli, già in età pre-scolare. Il risultato è un aumento dell'uso di internet fra i bambini piccoli, con un probabile incremento nell'esposizione ai rischi di internet, compresi quelli generati dai genitori.

Il nuovo report prende in esame le ricerche più recenti per comprendere l'uso di internet fra i bambini fino a 8 anni, e per identificare le priorità sul piano delle politiche di fronte a un uso crescente di internet fra i più piccoli. Tuttavia, la ricerca sulle opportunità e rischi della rete per questa fascia di età è ancora esigua.

Giovanna Mascheroni, responsabile per la ricerca in Italia e membro di OssCom, Centro di ricerca sui media e la comunicazione dell’Università Cattolica di Milano, spiega: «Da 7 anni EU Kids Online studia l'uso di internet fra i ragazzi di 9-16 anni, focalizzandosi sui principali benefici o rischi connessi alle loro attività online. Se, quindi, ciò ha significato occuparsi di ragazzi più giovani rispetto alle ricerche antecedenti al 2006 , l'anno di avvio di EU Kids Online, oggi è di vitale importanza studiare l'uso di internet anche fra i bambini di 0-8 anni. EU Kids Online ha, infatti, dimostrato che i bambini iniziano a usare internet sempre prima, e che i più piccoli sono più vulnerabili ai rischi online a causa di scarse competenze tecniche, critiche e sociali».

I genitori devono stare più attenti a cosa pubblicano online. 

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